Gennaio 2018: la svolta.

In vista delle elezioni del 4 marzo 2018 è stato proposto un nuovo statuto, un nuovo regolamento ed una nuova Associazione del Movimento 5 Stelle.

Una svolta repentina probabilmente forzata dalla vicinanza alle elezioni politiche e con il probabile intento della Comunicazione M5S di dare un nuovo slancio al MoVimento.

Sono stati invitati gli iscritti del M5S ad iscriversi entro i primi di gennaio alla nuova Associazione per potersi candidare, accettando il nuovo statuto e regolamento; anche chi voleva solo votare ha dovuto iscriversi alla nuova associazione.

Nel pomeriggio del primo gennaio ho effettuato la procedura richiesta, il cui successo è stato certificato dall’email di conferma del ricevimento della mia autocandidatura, ed ho provveduto ad aggiornare i testi del curriculum e la foto. Come richiesto nei giorni seguenti ho inoltre provveduto a recuperare i certificati penali (ovviamente senza carichi pendendi) ed inviarli come richiesto.

Ho evitato di propagandare la mia candidatura limitandomi ad un avviso su facebook in cui spiegavo, a mio modo di vedere, il corretto approccio, “criticando” chi in modo esagerato ricercava voti tramite i social e/o i media (giornali, tv, ecc).

Non rimaneva che attendere l’inizio delle votazioni. Verso le 10.30 del 16 gennaio, dopo circa 20 minuti di tentativi, ho scoperto di non essere tra i candidati. La mia prima reazione è stato un sorriso; come capitato a settembre quando non è apparso il mio curriculum fin da subito, pensavo ad un errore tecnico.

Alle 10.41 ho inviato un’email allo staff, come fatto in precedenza per risolvere il problema tecnico del profilo, chiedendo chiarimenti, visto che alle votazioni di 4 mesi prima ero stato accettato.

A settembre ho ricevuto una risposta in meno di 24 ore, mentre in questo caso, ad oggi 12 febbraio 2018, dopo 4 settimane, non è arrivata nessuna risposta alla mia email.

[to be continued]

 

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