Domande inevase

In seguito alla mia assenza tra i candidati delle Parlamentarie, parlando con giornalisti (alle cui domande ho risposto sempre no comment), con attivisti e con normali cittadini che mi conoscono, mi sono state poste molte domande a cui non so cosa rispondere.

Elenco le principali che ho ricevuto in questo post:

  • Perché non sei stato candidato alle parlamentarie nonostante tu abbia partecipato a settembre 2017 nel confronto con Luigi Di Maio?
  • Sono stati i troppi voti ricevuti in quell’occasione o qualche fake news inviata allo staff ad escluderti?
  • Per quale motivo a settembre si è conosciuta la lista dei candidati in anticipo, mentre questa volta si è scoperta solo il giorno del voto?
  • Perché non sei stato avvisato, come previsto dal regolamento, della tua esclusione?
  • Per quali motivi sono spariti alcuni candidati e viceversa sono presenti nomi di persone che hanno fatto attività contro il M5S anche nel recente passato?
  • Perché ci hanno messo cosi tanto a pubblicare i risultati visto nel regolamento sono indicati tempi molto più brevi?
  • Non era più giusto far votare tutti i candidati alle parlamentarie e poi escludere chi non idoneo motivando la sua esclusione?
  • Come faccio a fidarmi e votare il Movimento se questo dà dimostrazione di non riuscire a rispettare le proprie regole, tradendo i propri impegni e principi?
  • Vista la palesata incapacità di gestire la selezione dei candidati (vedasi qualsiasi esclusione da inizio gennaio ad oggi 15 febbraio), vista la superficialità nella gestione delle donazioni al fondo per le PMI, come posso fidarmi che il Movimento 5 stelle sia in grado di gestire il Bilancio dello Stato?
  • Visto c’è pure l’apertura a fare un governo condiviso con i vecchi partiti, è vero che l’unico principio, almeno per ora, non ancora tradito è quello dei due mandati?

A queste, ed a molte altre domande che mi sono giunte, non so cosa rispondere.

Di fatto mi sto astenendo dal fare campagna elettorale in attesa di chiarimenti.

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