La verità è la prima a morire in guerra

L’immagine mostra un campo di battaglia devastato, con fiamme e fumo che oscurano il cielo. In primo piano giace a terra una statua spezzata di una donna bendata, simbolo della verità e della giustizia, distesa sul terreno arido e crepato. Accanto a lei un giornale in fiamme riporta in grande la scritta: ‘La verità muore’. Sullo sfondo, sagome di soldati avanzano tra il fuoco e il filo spinato, evocando il caos e la distruzione della guerra.

Ogni volta che una guerra inizia, non cadono solo i corpi, ma anche le parole, le idee e i fatti.

La verità, fragile e disarmata, viene soffocata sotto il peso della propaganda. Nascosta in un silenzio forzato dove le menzogne diventano armi, e ciò che resta sono esseri umani disorientati, incapaci di distinguere giustizia da inganno.

La morte della verità è una ferita profonda, perché senza di essa non esiste memoria, non esiste giustizia, non esiste pace. Finché la verità giace a terra come una vittima dimenticata, le guerre continueranno a nutrirsi di odio e paura.

Solo quando avremo il coraggio di rialzarla e custodirla, potremo sperare in un futuro in cui le guerre non avranno più spazio.

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