Politica: uno strumento per risolvere i problemi?

Nel 2010, in occasione delle elezioni regionali, mi sono avvicinato alla politica. L’appena nato MoVimento 5 Stelle entrava in campo mettendo in gioco idee nuove in un panorama fallimentare per scelte politiche stolte da almeno 20 anni.

Beppe Grillo,dal palco, sottolineava l’importanza di partecipare per riprendersi il Paese, schiodando dalle poltrone i vecchi politici che avevano azzoppato e svenduto l’Italia.

In quel periodo, ho visto nel MoVimento un possibile strumento per risolvere i problemi della mala gestione e decisioni prese nelle segrete stanze dei partiti, all’oscuro dei cittadini. Alla guida, come aggregatore e non da salvatore, c’era Beppe, il quale, con la sua energia, accendeva nelle piazze i cuori e le menti delle persone.

Il MoVimento si presentava come un centro di raccolta degli italiani delusi e demotivati da un potere egoista e cieco verso gli interessi dei cittadini.

Ho quindi cominciato a partecipare agli incontri, prima come semplice ascoltatore, poi intervenendo e proponendomi anche come moderatore delle serate. Ho iniziato a fare i miei primi banchetti per coinvolgere altre persone e spiegare la differenza del M5S. Dopo tanti volantinaggi, banchetti, raccolte firme, serate di presentazione, e riunioni, a gennaio 2012 ho avuto il piacere di iniziare una nuova esperienza: la campagna elettorale per le comunali con coloro che, da li a poco, sarebbero stati gli eletti del Primo Comune d’Italia sotto la bandiera del MoVimento 5 Stelle. Sarego!

Commenti Facebook