<< Per egoismo si intende un insieme di atteggiamenti e comportamenti finalizzati unicamente, o in maniera molto spiccata, al conseguimento dell’interesse del soggetto che ne è autore, il quale persegue i suoi fini anche a costo di danneggiare, o comunque limitare, gli interessi del prossimo (questa è già un’accezione peggiorativa dell’egoismo). >> (fonte Wikipedia)
Partendo da questo assunto, l’egoismo è sicuramente un aspetto negativo dell’essere umano; ma, nel momento in cui l’essere umano esiste all’interno di una comunità, com’è possibile che calpestare il prossimo possa portare, soprattutto nel lungo periodo, a raggiungere con successo i propri interessi o meglio il proprio benessere?
Nel 2007 mi ritenevo molto soddisfatto dell’equilibrio raggiunto: lavoravo quasi sempre da casa, uso minimo dell’auto (circa 3.000 km all’anno, riducendo costi, inquinamento e rischio di esser coinvolto in qualche incidente), giravo con la mia moto (inquina meno dell’auto, e dà un maggior senso di libertà), orari di lavoro flessibili che aiutavano molto la serenità lavorativa, l’orto vicino a casa per avere frutta e verdura a km 0, ecc. … insomma potevo considerarmi un “egoista felice”.
Un equilibrio che però cozzava con la comunità di esseri umani in cui vivevo (e vivo tuttora). Sprechi, inefficienze, inquinamento, scelte irrazionali, mi hanno fatto comprendere che il mio benessere, per essere completo, deve passare necessariamente attraverso le persone che mi circondano. Inutile che io raggiunga un buon equilibrio con l’ambiente in cui vivo, se una fetta troppo grande di abitanti di questo pianeta continua a fare scelte sbagliate le cui conseguenze vanno ad incidere, più o meno direttamente, anche sulla mia vita.
Fu in quegli anni che, presa coscienza della situazione, mi sono avvicinato al mondo dei G.A.S (Gruppi di Acquisto Solidali). Una realtà variegata, fatta di esperienze e voglia di un mondo alternativo a quello imposto da un sistema basato sul consumismo che, giorno dopo giorno, mostra le sue crepe e debolezze. Ho quindi maturato l’idea della necessità di un egoismo intelligente.
Ho recentemente scoperto che pure il Dalai Lama si è espresso a riguardo: Dalai Lama: siate egoisti saggi
Fino al 2010 ho continuato ad addentrami in questo mondo dei G.A.S. fatto per la gran parte di persone genuine alla ricerca della felicità di vivere con il prossimo.
Sono stati 3 anni molto importanti per la mia crescita umana e culturale; ma i limiti che impedivano alle esperienze di efficienza, alla critica costruttiva e al rispetto, di crescere, erano da ricercare altrove. E’ stato cosi che, a cavallo del 2010-2011, mi sono avvicinato ad un nuovo mondo: la politica.